Sabato, 15 Luglio 2017 15:12

Prodotti di pulizia e sostenibilità: i biocidi

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I biocidi sono agenti chimici contenenti particolari principi attivi in grado di impedire la crescita di qualsiasi microrganismo nocivo. Per via di queste loro caratteristiche sono frequentemente utilizzati nei prodotti di pulizia liquidi con un basso PH o sprovvisti di alte concentrazioni di tensioattivi o solventi. In altre parole, i biocidi sono comunemente impiegati come conservanti o anche come disinfettanti. I biocidi si possono classificare in 4 gruppi: i già citati disinfettanti, i preservanti (con proprietà appunto conservative), i prodotti per il controllo degli animali nocivi e altri biocidi (insetticidi, antincrostanti). Purtroppo, per via della loro tossicità, alcune di queste sostanze possono essere inquinanti e nocive per la salute dell’uomo. Alcune di queste sono addirittura considerate cancerogene e ne è dunque vietata la vendita. Le normative rivolte ai criteri di ecosostenibilità (come i CAM e quella di Ecolabel) insistono molto sull’importanza dei biocidi di essere il più possibile bioaccumulabili. Il bioaccumulo è un processo attraverso il quale sostanze tossiche si accumulano all’interno di un organismo in concentrazioni superiori a quelle dell’ambiente circostante. Uno dei modi per calcolare il bioaccumulo di una sostanza è quello di verificarne la solubilità immergendola in acqua e ottanolo (coefficiente di ripartizione ottanolo-acqua).

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