Gli impianti dell’industria alimentare sono costantemente oggetto dell’attenzione degli enti preposti ai controlli igienico-sanitari e delle loro normative. Questo perché nei processi di produzione alimentare si possono più facilmente verificare fenomeni come il deterioramento naturale degli alimenti e della proliferazione microbica.
Il deterioramento degli alimenti può essere causato, ad esempio, dalla perdita di umidità (che altera il pH modificando la consistenza degli alimenti), o dall’esposizione all’ossigeno presente in atmosfera (che altera l’odore dei cibi rendendoli sgradevoli).
Ancora più rilevante è comunque la proliferazione dei microbi, che può avvenire attraverso l’aria, per sedimentazione o attraverso vettori animati (insetti, persone) e/o inanimati (utensili, attrezzature)
Ecco perchè uno standard adeguato d’igiene deve assolutamente essere mantenuto in tutti gli impianti di produzione industriale alimentare.
Il trattamento di sanificazione dell'industria alimentare si chiama sanitizzazione e ha lo scopo di garantire la sicurezza dei prodotti alimentari ostacolando proprio la proliferazione microbica ed eliminando i microrganismi patogeni potenzialmente presenti.Il programma di sanitizzazione si inserisce nel quadro complessivo dell’igiene degli alimenti previsto dal sistema HACCP. La sanitizzazione può avvalersi anche dell’impiego di prodotti chimici e comprende principalmente quattro fasi: la pulizia; la detergenza; la disinfezione; l’eliminazione dei residui disinfettanti.